Se ricadi o ricadevi nella categoria degli utenti o fruitori/consumatori di tango argentino probabilmente ora non lo sarai più: dopo un anno in cui è stato vietato praticare il tango ti sarai dedicato ad altro, ad un servizio fruibile. E’ ovvio ed è quindi del tutto inutile che tu prosegua la lettura.

Se invece continui a desiderare il tango, continui ad ascoltarlo, continui a muovere il tuo corpo quando senti le sue note allora ti propongo di continuare a leggere perché anche io, come te, non ho perso il desiderio.
Il desiderio di lasciarsi emozionare ascoltando un brano della nostra orchestra preferìta, o il fastidio nell’ascoltare un arrangiamento che non ci aggrada, il desiderio di volare con la voce del cantante o sentire che è meglio stare sugli strumenti perché lui o lei non riescono a farci sognare..
Se hai ancora il desiderio allora ti invito a coltivarlo, ad annaffiarlo ogni giorno, come faccio io ascoltando sia brani conosciuti sia scoprendo nuovi arrangiamenti… criticandoli o amandoli, e ascoltando brani ben conosciuti mi accorgo spesso di qualcosa di nuovo, percepisco qualcosa in più… capita anche a te?

La ricchezza di tango, vals e milonga mi regala talvolta nuove emozioni ed il mio corpo non può fare altro che viverle, che esprimerle nel modo più naturale ossia muovendosi…mi ritrovo a tamburellare, mi ritrovo a cantare (spesso quando ascolto musica con gli auricolari canto senza accorgermene…fino alla pronta segnalazione di qualche altro membro della famiglia ;-) .. a te è capitato?). Mi ritrovo a danzare  anche in cucina mentre preparo il sugo per la pasta…

Se anche in te è rimasto vivo il desiderio per il tango ti invito a coltivarlo per mantenerlo vivo….innaffialo ogni giorno: non farlo seccare… perché la strada nel deserto è ancora lunga e la tua piantina che tanti fiori bellissimi ha saputo darti non può farcela senza la tua cura…senza il tuo amore…